Il sole tramonta a mezzanotte

Genere: Storico - Biografico Durata: 80 minuti


13 luglio 1944. Gianni Missana, un ragazzino di quindici anni, viene impiccato nel suo paese, Valeriano. Poco prima, a Spilimbergo, la stessa sorte tocca al diciannovenne di Castelnovo Primo Zanetti. La storia ricostruisce in maniera dettagliata gli eventi che condussero a tale tragico epilogo. Gianni non aveva nulla a che fare con i partigiani, anche se ogni tanto andava fino a Castelnovo a portare dei biglietti che gli consegnava una ragazza di Valeriano, la Rica.

SPECIFICHE FILM

  • Formato
    HD – 1080i
  • Audio
    Presa diretta
  • Lingua
    Italiano
  • Sottotitoli
    no

Informazioni pertinenti

  • Protagonisti:
    Andrea Mazzoli (nel ruolo di Gianni Missana), Piergiorgio Giacomello (nel ruolo di Primo Zanetti)
  • co-protagonisti:
    oltre a 100 attori locali non professionisti.

13 luglio 1944. Gianni Missana, un ragazzino di quindici anni, viene impiccato nel suo paese, Valeriano.
Poco prima, a Spilimbergo, la stessa sorte tocca al diciannovenne di Castelnovo Primo Zanetti.
La storia ricostruisce in maniera dettagliata gli eventi che condussero a tale tragico epilogo.
Gianni non aveva nulla a che fare con i partigiani, anche se ogni tanto andava fino a Castelnovo a portare dei biglietti che gli consegnava una ragazza di Valeriano, la Rica. 
Lui non era una staffetta, lo faceva solo per guadagnarsi delle sigarette. 
I primi giorni di luglio, mentre Gianni stava chiacchierando con un gruppo di amici sotto un porticato, arrivarono la Rica ed una sua cugina, insieme a due tedeschi.  
Lei chiese a Gianni di accompagnare le sue SS da Primo, che li avrebbe presi in consegna e accompagnati dai partigiani, dato che le stesse, avevano detto di voler disertare ed unirsi ai partigiani. La prima risposta del ragazzo fu negativa, ma quando gli offrirono delle sigarette decise di andarci. E così fu.
Ma i tedeschi erano in realtà delle spie. Dopo aver visto alcune casere in cui stavano i partigiani riuscirono a scappare. In seguito arrestarono e torturarono tutte le persone che li avevano aiutati a “disertare”.
La Rica, che finì in campo di concentramento in Germania e a cui bruciarono la casa, Gianni e Primo che furono impiccati. La storia viene narrata da Gianni in prima persona e comincia dalla fine, ripercorrendo con dei flashback, i momenti di vita quotidiana del giovane, della sua famiglia, dei suoi borghi, dei suoi valori, e delle sfortunate vicende e coincidenze che lo condussero al patibolo. 

Un film storico-biografico, commovente e poetico, dove la civiltà rurale e contadina del periodo viene fotografata attraverso un “bianco e nero” capace di suscitare intense emozioni, ponendo forti spunti di riflessione sul nostro passato e il presente. 
Traspare fortemente da quest’opera la volontà di sostenere che non è vero che la “Grande Storia” succede sempre altrove, che non è vero che gli individui non contano, ma al contrario che in ogni piccola vita, per quanto misera, per quanto insignificante, ci siano accadimenti, emozioni, sentimenti, sogni e delusioni. 
E soprattutto che non è la “Grande Storia” a conferire significato alle singole vite, semmai il contrario.

Luoghi di ambientazione del film: FRIULI VENEZIA GIULIA (Valli Pordenonesi)

Produttore: Christian Canderan,

Soggetto e Sceneggiatura: Fabio Garzitto,

Regia: Christian Canderan,

Fotografia: Andrea De Bortoli,

Supervisione alla Fotografia: Pietro De Rosa,

Montaggio: Eros Marcuz,

Costumi: Frieda Basso,

Scenografie: Guido Morello e Ludovico Bomben,

Trucco: Stefano Breda,

Musiche: Diego Todesco e
Marco Giardina 

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